Nuovo Anno, e sogni meditandi.
Eh già, l'ultimo post era di metà ottobre... ho ripreso la voglia di lasciare scritto qualcosa, dopo i sogni assurdi delle ultime notti.
E' un po' che non sto bene (febbre, mal di gola, raffreddore), e nottetempo questo mi porta, evidentemente, a fare sogni assurdi.
L'altra notte, il già famoso sogno in cui i talebani volevano sgozzarmi, vengo salvato da una bella ragazza, sconfiggo 3 uomini in nero con headshot filtrante attraverso una porta chiusa, fuggo con un'auto rubata (manomessa dalla mia affascinante salvatrice) per finire soccorso dalle tempestive braccia aperte di Don Attilio, proprio in quel momento di passaggio davanti alla Sacra Famiglia.
Ggggià....
Stanotte sogno di rinnovata follia.
Inizio trovandomi con i miei bravi amici scout in una specie di zona tipo nuova zelanda, montagne, prati, tutto intoccato. Giungiamo in una specie di grotta aperta su di una valle, attorno il fiume. Entriamo, e la grotta è popolata da particolari bambini selvaggi, (i miei lupetti, forse???) che custodiscono anche pare una qualche mostruosa bestia nelle recondite profondità della loro grotta. Quando i due elicotteri cobra dell'esercito vengono a prenderci, i maledetti mocciosi malvagi cercano in tutti i modi di trattenerci, passando alla violenza e tirandoci roba addosso e cercando di bloccarci fisicamente dal salire sugli elicotteri. Credo che i piloti li abbiano abbattuti con le mitragliatrici, una volta decollati.
Qui mi sono svegliato, anche perché avevo il naso chiuso e dovevo bere.
Riaddormentatomi, stavamo volando. Che figata!!! Adoro gli elicotteri!
Voliamo per un po' rasente a terra (per evitare le turbolenze), poi passiamo dentro ad un tunnel nella montagna (si, con gli elicotteri) e sbuchiamo dall'altra parte che fa cattivo tempo, quindi i piloti ci fanno scendere, e se ne vanno.
A questo punto mi sveglio per soffiarmi il nasino, ed una volta riaddormentato stavo salendo con lo sky-lift su suddetta montagna. Il tempo però faceva un po' bello.
La salita la passo a domandarmi se ci sia un solo skylift ed il resto sia seggiovia, che io temo in quanto pauroso.
Arriviamo su e per fortuna non devo sciare. Ci mettiamo tutti a mangiare su di un pendio, con tanta allegria, ed ad un certo punto... una palla di neve? (o un sasso, non ricordo. Ma mi pare strano un sasso...) è.. CResta!!! con i suoi amici che non conosco. Vabbè c'è anche cresta. Che bello. Ma... panico! Hanno chiuso le salite. Siamo bloccati, perché la neve si è sciolta!
NOn possiamo scendere! e non c'è nessuno!
Allora sergio, che è un duro, decide di scendere la pista da sci di culo, sull'erba verde che la ricopre. Ora, era davvero ripida. E lui, sborone, prende pure la rincorsa. E parte.
Torna poco dopo, dicendo che se anche sembra di andare giù per un sacco di tempo in realtà si fa pochissima strada. Ed aveva un dolore al fianco.
L'Impe, a questo punto, ha l'idea geniale. La seggiovia infatti era una specie di roba bassa con le seggioline dell'altalena. Allora lui, astuto, si aggrappa al cavo e cerca di scendere alla marinara. Non appena arriva ad una delle seggiole, tuttavia, questa si sgancia, lui cade sulla seggiola che cade per terra ed inizia a scendere per il pendio a folle velocità tipo carrellino. Una scena spassosa. Non l'abbiamo più rivisto, in questo sogno, tuttavia.
Ultima sveglia per soffiare il naso, ed il clima cambia di nuovo. Siamo nel villaggio in cima alla montagna, tutto innevato, e stiamo entrando in una delle case, dove non dovrebbe esserci nessuno. Siamo io, cresta ed un altro, che sta fuori. Io ho il costume da uomo ragno nero. Cresta quello rosso. Entriamo nella casa, convinti che non ci sia nessuno, ed invece... svegliamo l'unico abitante.
Che è Don Leo.
Povero, lo rimandiamo a dormire senza farci vedere né riconoscere (abbiamo un'identità segreta, in fondo), ed io ricordo molto chiaramente che spengo la luce con una gamba, perché in quanto uomo ragno nero sono molto snodato.
Allora usciamo di nuovo di fuori, e c'è la polizia, perché qualcuno ha dato l'allarme. Dannazione. Qui l'astuzia del terzo uomo di fuori ci salva tutti. Egli infatti si ricopre di ragnatela, (evidentemente era un uomo ragno anche lui), così da essere tutto bianco come l'omino michelin e mimetizzarsi perfettamente nella neve. Grazie alla sua astuzia ci catapultiamo nella foresta vicino senza essere visti dalle forze di polizia (mi chiedo, ora, come abbiano fatto le macchine della polizia a giungere fino alla casa, visto che era sul picco della montagna e la neve era altissima.
A quel punto, se non erro, io cerco di scendere per il cavo, che è ripartito. Astutamente, io monto su appena la seggiovia riparte (comica la scena in cui io e fonzie montiamo sulla stessa seggiola, salvo poi io decidere che non è il caso di mettere così alla prova la struttura, e balzo su quella + avanti). Insomma sono il primo, immediatamente la seggiola parte e mi ritrovo in un enorme crepaccio, sospeso nel vuoto. chiaramente la struttura si ferma. Inizio a dondolare. Panico. Rimembrando la fine dell'impe, decido di aggrapparmi al cavo, nel caso la seggiola fosse fissata male. Mi rendo tuttavia conto che stare aggrappato potrebbe non essere una buona idea, visto che il cavo corre su dei tralicci che mi avrebbero maciullato.
Riscendo sulla seggiola sospesa, che per il colpo si stacca.
Precipito nel vuoto.
Y_Y
posted by Iccio @ 11:32 AM
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